Pubblicato nel catalogo Arrivi e Partenze_Mediterrano, GIUDA edizioni (2012)
Allo pseudonimo Ganzeer corrispondono numerose attività artistiche, difficilmente etichettabili sotto un’unica categoria. Ganzeer produce e dirige una rivista online molto seguita, realizza graffiti, fa il designer, realizza font e molte altre cose a cui non vuole rinunciare solo per potere essere “intrappolato da una categoria”, come egli stesso ha più volte dichiarato.
Diventato noto al largo pubblico per la realizzazione dei graffiti sui muri de Il Cairo durante i giorni della rivoluzione, Ganzeer non si è in realtà mai fermato. Dalle fanzine all’arte digitale tutto gli interessa e, come molti altri suoi simili nel mondo, riesce ugualmente in tutto.
Arrestato e poi rilasciato per avere disegnato un carro armato che punta un uomo che porta del pane in bicicletta, fa parte di una generazione
di artisti egiziani che non vede soluzione di continuità tra azione politica
e artistica.
“La gente dimentica” – ha dichiarato quando è stato arrestato –“che le strade sono della gente. Pensano che siano una sorta di entità controllata dal governo ufficiale. Penso che sia importante ricordare ai cittadini che le strade sono invece di loro proprietà”.
Alla base del lavoro di Ganzeer c’è un principio molto chiaro: non c’è arte pubblica, Street Art, senza messaggio. E tale convinzione è talmente profonda che l’autore non firma i propri lavori in strada. La figura preparatoria realizzata per il catalogo per poi essere reinterpretata per apparire su una delle arterie principali di Ancona è in questa senso esplicita: un uomo con un turbante visibilmente subordinato alla fatica e quasi rassegnato, con uno sguardo di una stanchezza atavica, con una t-shirt che richiama alla cultura globale, sta trasportando un peso oppure è una moderna cariatide. La scritta in italiano gioca sull’ambivalenza del sito nel quale l’immagine sarà collocata, ovvero un sottopassaggio ad alta frequentazione. Sono gli immigrati i costruttori di ponti, forza lavoro sottomessa e docile.
Ma è anche un richiamo alla retorica della cooperazione internazionale, che pronuncia con facilità suadente e oratoria questa frase, per poi vederne sparire il senso quando la diplomazia internazionale e le politiche estere dei vari paesi agiscono e decidono.
È possibile vedere tutti i lavori realizzati da Ganzeer e dagli altri graffitisti seguendo la mappa da lui realizzatahttp://ganzeer.com/cairostreetart/index.html: l’interesse di questa mappa non è solo turistico o per lo spettatore. È possibile difatti visionare le opinioni e i commenti dei passanti che twittano le proprie impressioni su quanto vedono.
Ad Ancona per Arrivi e Partenze realizzerà un intervento su un muro della città, che andrà ad ampliare la “collezione” all’aperto che comprende lavori di Blu, Paper Resistance, Ericailcane, e molti altri.
1982 in Giza, Egypt
Lives in Cairo, Egypt
Group exhibitions ( last 3 years)
2010 Cairo Documenta - Cairo, Egypt
Noord - Mediamatic, Amsterdam, The Netherlands
Why Not? - Palace of the Arts, Cairo, Egypt