Salonicco raccontata tra storia, politica, bellezza e grammatica


«[…] ritengo che questo sia un libro che oggi non dovrebbe mancare in una biblioteca degna di questo nome». Quando Moni Ovadia conclude così la prefazione, cos’altro si può aggiungere a Piccola Gerusalemme Salonicco, edito da Cartographic, illustrato (magnificamente) da Angelo Mennillo e scritto dalla ravennate Elettra Stamboulis?

Un viaggio tra parole e immagini dentro la storia di una città unica a recuperare pezzetti di memoria rimossi e dimenticati da tanti e che appartengono alla storia dell’Europa. Una città che ha cambiato volto, popolazione, religione più volte nei secoli, che nel 1943 ha subìto un vero e proprio “mutamento genetico”.

Dove si può leggere la lotta politica attraverso il Novecento, attraverso le contraddizioni della sinistra e le divisioni e le epurazioni del partito comunista. E dove ogni traccia, ogni segno, va cercato attentamente, nella casa natale di Ataturk (una delle poche tracce rimaste della presenza turca in città, che pure è durata secoli) o nell’alluce di Aristotele che si muove nel sandalo, nella statua che campeggia al centro di una piazza che così svela «la natura popolana e di villaggio» della città, «il suo essere centro di una cultura e di una storia senza borghesia». Continua


"Salonicco raccontata tra storia, politica, bellezza e grammatica" di Federica Angelini su Ravenna&Dintorni, 21 marzo 2019